Il carciofo (Cynara cardunculus L. subsp. scolymus) è un'importante coltura del bacino mediterraneo caratterizzata da proprietà epatoprotettive, anticancerogene, antiossidanti, antibatteriche benefiche per la salute umana. 

L'elevato contenuto di composti bioattivi (BAC), come i polifenoli, ha attirato l'interesse della ricerca sugli estratti di carciofo. In questo lavoro sono stati confrontati i profili trascrittomici di piante di carciofo 'Brindisino' (BR) risanato (S) e non risanato (NS) (in figura 1), con particolare attenzione ai geni coinvolti nella via metabolica dei fenilpropanoidi e nella biosintesi dei flavonoidi. 

In totale, sono stati identificati 4612 geni differenzialmente espressi (DEG), di cui 2458 sovra-espressi (up-regulated) e 2154 sotto-espressi (down-regulated), ed in particolare 66 KEGG orthology coinvolte nella biosintesi di metaboliti secondari. Nelle piante di carciofo risanato è stata osservata una sotto-espressione dei geni PAL, C4H, 4CL, HST/HQT, C3′H, CCoAMT, CCR1 e F5H, rispetto a piante di carciofo non risanato, mentre i geni CSE, CHS e CHI sono risultati sovra-espressi. I risultati dell’analisi trascrittomica sono stati confrontati con l'accumulo di polifenoli nelle foglie di carciofo risanato e non risanato.

Seppur le piante presentassero un profilo polifenolico differente, in tutte le condizioni testate, il composto più rappresentato è stato l'acido clorogenico, seguito dalla luteolina-7-O-glucoside. Inoltre, è stato osservato un contenuto più elevato di polifenoli totali nelle foglie più vecchie dei campioni di piante non risanate, rispetto agli estratti ottenuti da foglie giovani o da piante risanate. Tale risultato è stato associato ad un maggiore accumulo di virus nei tessuti più vecchi delle piante di carciofo non risanate. La diversa composizione di ciascun estratto è stata successivamente valutata su una linea cellulare di epatociti di roditore (FaO) mediante analisi del trattamento dose-risposta dei polifenoli sulla all'accumulo di specie reattive dell'ossigeno (ROS). Una riduzione significativa del contenuto di ROS, compresa tra -40 e -48%, è stata osservata quando sono stati utilizzati 10-20 mg/L di polifenoli ottenuti da piante non risanate o risanate, caratterizzati da uno specifico profilo polifenolico. Per ridurre gli effetti tossici derivanti dai residui di metanolo che si accumulano negli estratti di polifenoli e dovuti alla tecnica di estrazione, è stato valutato l’utilizzo di un sistema di estrazione mediante CO2 allo stato supercritico per proporre un processo di estrazione più sostenibile.

Fonte: Spanò, R.; Gena, P.; Linsalata, V.; Sini, V.; D’Antuono, I.; Cardinali, A.; Cotugno, P.; Calamita, G.; Mascia, T. Spotlight on Secondary Metabolites Produced by an Early-Flowering Apulian Artichoke Ecotype Sanitized from Virus Infection by Meristem-Tip-Culture and Thermotherapy. Antioxidants 2024, 13, 852. https://doi.org/10.3390/antiox13070852

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