Nelle giornate del 19-21 giugno 2024, presso l'Aula Magna "G. Galilei" di Palazzo Bo a Padova e il Campus di Agripolis a Legnaro (PD), si è svolta la II edizione del “Convegno Nazionale di Orticoltura e Floricoltura” della Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana (SOI). Le tematiche trattate, come l’uso sostenibile delle risorse nel processo produttivo, la qualità delle produzioni e la multifunzionalità del settore orto-floricolo, sono risultate di grande interesse per la trasversalità degli argomenti. 

Hanno partecipato oltre 100 persone tra docenti e ricercatori di diverse Università ed Enti di ricerca italiani.
Nella sessione “Biodiversità e Paesaggio” il Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti (Di.S.S.P.A.) dell'Università degli Studi di Bari ha presentato un poster dal titolo “Produzione e caratterizzazione del seme di due varietà locali di carota (Daucus carota L.) pugliesi: 'Bastinaca di San Vito' e 'Pestanaca di Sant’Ippazio'” – Autori: Massimiliano Renna, Rita Accogli, Dalila Bellomo, Eugenio Cazzato, Pietro Santamaria.
Si tratta di due «popolazioni variabili, comunque ben identificabili, che non sono state oggetto di programmi organizzati di miglioramento genetico; sono caratterizzate da uno specifico adattamento alle condizioni ambientali e di crescita della zona, e sono strettamente legate agli usi, ai saperi, ai dialetti e alle ricorrenze di una popolazione umana che le ha sviluppate e ne continua la coltivazione». Fin da secoli più antichi, le varietà locali sono state riprodotte principalmente ricorrendo all’autoproduzione del seme; tutt’oggi, questa pratica risulta di fondamentale importanza anche per queste due varietà locali di carota, non potendo commercializzarne il seme in assenza di iscrizione in registri varietali. La presentazione del poster ha avuto l’obiettivo di descrivere le tecniche di autoproduzione del seme di queste due varietà locali di carota, valutando gli aspetti agronomici, nonché le caratteristiche morfologiche e qualitative del seme ottenuto, coerentemente con quanto richiesto dal Regolamento Delegato (UE) 2021/1189 e dal Decreto Legislativo 2021/2 e nell’ottica di una futura commercializzazione dello stesso seme.
Il Di.S.S.P.A. ha partecipato al convegno anche con laa presentazione orale “Risultati preliminari della consociazione tra ‘Carota di Polignano’ e ‘Aglio di Altamura’ in regime di agricoltura biologica” – Autori: Dalila Bellomo, Maria Tufariello, Eugenio Cazzato, Pietro Santamaria, Angelo Santino, Maria De Benedictis, Antonia Gallo, Massimiliano Renna.
In questo contributo sono stati riportati alcuni risultati preliminari relativi a produzione e caratteristiche qualitative dei fittoni di carota ottenuti mediante consociazione tra ‘Carota di Polignano’ ed un’altra varietà locale pugliese: l‘Aglio di Altamura’ (Allium sativum L). Ciò, al fine di valutare la possibilità di sfruttare la maggiore adattabilità di alcune varietà locali a condizioni di input limitati, nonché per concorrere alla definizione di modelli produttivi sostenibili anche nell’ambito di regimi di agricoltura biologica.