Nella serra del Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti (Di.S.S.P.A.) è stata avviata una prova di coltivazione della salicornia (Salicornia europaea L.) e del finocchio marino (Crithmum maritimum L.) con differenti substrati. Queste specie sono piante spontanee eduli della Puglia e tradizionalmente impiegate nella cucina locale.
La salicornia, una pianta erbacea perenne e fonte in vitamina C, è apprezzata per il suo gusto intenso. Viene consumata in differenti modi, sott’aceto, sott’olio, in insalata accanto a pesci, crostacei o molluschi. È possibile sbollentarla per qualche secondo, raffreddarla nel ghiaccio e utilizzarla per preparare un pesto o una frittata di salicornia.
Il finocchio marino, anche esso pianta erbacea perenne e ricca in vitamina C, è nota per le proprietà depurative e il suo aroma distintivo. Viene utilizzato per aromatizzare le pietanze come il pesce al cartoccio o arrosto, può essere bollito, conservato sott’olio o sott’aceto. È ottimo come contorno per carni e pesci.
I substrati messi a confronto includono: torba al 100%, una miscela di torba all'80% con il 20% di gusci di mandorle triturati e una miscela di torba al 60% con il 40% di gusci di mandorle triturati. I gusci di mandorle utilizzati sono stati forniti da coltivazioni locali.
Lo scopo della prova è valorizzare le specie eduli spontanee attraverso tecniche di coltivazione idroponica, al fine di definire modelli produttivi sostenibili da un punto di vista tecnico, economico ed ambientale.
Questa prova è stata realizzata nell’ambito dell’intervento RGV 10 (A.10.3 – Tecniche colturali ed innovazioni per sistemi colturali sostenibili).
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INT. RGV10Share this page