In un precedente articolo sono state presentate e descritte le specie spontanee di aglio, i cui semi sono stati sottoposti a prove di germinazione. Le specie in esame erano quattro: Allium ampeloprasum L. o Porraccio, A. commutatum Guss. o Aglio delle isole, A. neapolitanum Cirillo o Aglio napoletano e A. roseum subsp. roseum ovvero Aglio roseo.

In particolare, le prove sono state condotte a diverse temperature: temperatura ambiente, temperature di refrigerazione e temperatura esterna, naturalmente sottoposta a fluttuazioni tra il dì e la notte e alla variabilità meteorologica. I risultati mostrano una buona germinabilità dei semi di A. roseum L.subsp. roseum correlata alle basse temperature. Risultati discreti sono stati ottenuti invece per A. commutatum Guss. a temperature di refrigerazione e a temperature esterne.

I semi germinati di queste ultime due specie sono stati piantati in semenzaio per aver un maggior controllo dello stato di crescita e per ridurre le probabilità di perdita delle giovani piantine. 

In seguito, approfittando di un periodo non ancora troppo freddo ed eccessivamente piovoso, le piantine sono state trasferite all’esterno, presso i terreni dell’Azienda agricola biologica Simbyos di Gianvincenzo Nardone, in agro di Biccari (FG) sui Monti Dauni, che ha offerto la propria ospitalità ad allestire un piccolo campo sperimentale per prove di domesticazione di specie spontanee e di coltivazione di varietà orticole locali. 

A seguito del trapianto, le attività proseguono col monitoraggio del corretto insediamento delle piantine e soprattutto della loro crescita, ai fini della caratterizzazione morfologica e produttiva. 

Una volta individuati gli stadi di crescita corrispondenti al raggiungimento di un’ipotetica maturazione commerciale, si procederà con la messa a punto di formulati alimentari anche innovativi che possano valorizzazione al meglio il prodotto.