La 'Cipolla rossa di Margherita di Savoia' (BT) è diventata Presidio Slow Food.

Questa varietà locale di cipolla (Foto 1, 2, 3), coltivata sugli arenili di Margherita di Savoia, Zapponeta e Manfredonia (FG), è stata reperita e caratterizzata dal DAFNE-UNIFG (già SAFE-UNIFG) nella precedente edizione del progetto BiodiverSO (a pag. 108). 

Anche se non è stato possibile recuperare documenti scritti attestanti la storicità della coltivazione di questa varietà, testimonianze orali riferiscono che la cipolla rossa in passato era molto diffusa in questo areale. In particolare, l'agronomo Ruggero Piazzola (anno 1962) (Foto 4) di Margherita di Savoia, fin dall’età di circa dieci anni ricorda che era consuetudine di suo padre, e di altri agricoltori del posto, destinare una piccola superficie alla coltivazione di cipolla rossa, sebbene fosse più importante la coltura della cipolla bianca, di cui si usava la stessa tecnica.

La 'Cipolla rossa di Margherita di Savoia' (Foto 5, 6 e 7, sezioni del bulbo e semi) era destinata all’autoconsumo o alla vendita al mercato locale, dove riusciva a spuntare prezzi più interessanti rispetto alla varietà bianca. Ciò nonostante, la coltivazione locale di cipolla si è specializzata con le diverse selezioni della varietà a bulbo bianco (ottenendo nel 2015 il marchio IGP), mentre la varietà rossa è andata quasi del tutto dimenticata. La Cipolla rossa di Margherita di Savoia' è caratterizzata da sostanza secca e contenuto di fenoli più elevato rispetto alla varietà bianca. Di recente si sta assistendo ad un ritorno della coltivazione grazie ad un rinnovato apprezzamento del consumatore. 


Specie

Cipolla