Nell’ambito del progetto “BiodiverSO VEG” è stato realizzato uno studio sulla caratterizzazione molecolare di diversi “cavoli” pugliesi. Il lavoro è stato condotto da ricercatori dell’Istituto di Bioscienze e Biorisorse (IBBR) del CNR di Bari, in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II, ed è stato pubblicato sulla rivista scientifica internazionale “Plants” (Plants 2025, 14,20), con il titolo “Genetic Relationships and Molecular Signatures of Divergence in Traditional Landraces and Morphotypes of Brassica oleracea”.
Brassica oleracea è una specie complessa che include diversi tipi morfologici tra cui cavolfiori, broccoli, cavolo rapa, cavolo da foglia, cavolo cappuccio, verza, ecc. In questo studio, tramite sequenziamento del DNA, sono stati analizzati 82 campioni per lo più di varietà tradizionali e di alcune varietà commerciali utilizzate come confronto. Tra le varietà locali pugliesi, sono stati esaminati 'Mugnolo', 'Mugnolicchio', 'Cima nera', 'Turzella', 'Cavolo riccio', 'Cavolo rapa', ecc. Dalle analisi sulle relazioni genetiche tra i campioni analizzati, risulta che alcune varietà pugliesi, soprattutto i 'Mugnoli' e la 'Cima nera', formano gruppi ben distinti rispetto agli altri broccoli. Inoltre, i genotipi di 'Cavolo riccio' sono risultati geneticamente vicini tra di loro e differenziati rispetto agli altri morfotipi.
Questa ricerca ha permesso di evidenziare la diversità morfologica e molecolare ancora preservata nelle varietà locali di cavoli della Puglia. Inoltre, il lavoro ha fornito strumenti utili per classificare tassonomicamente genotipi precedentemente non catalogati.
Un ulteriore risultato raggiunto in questo studio è stato l’individuazione di geni che sono potenzialmente coinvolti nella differenziazione dei morfotipi da fiore o da foglia di Brassica oleracea.
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